18 giugno 2007
>URLIAMO DI PAPRIKA
Satoshi Kon impartisce la sua nuova splendida lezione. Di fantasia, innanzi tutto, ma mettendo in fuga con la coda tra le gambe i tentativi di presunta originalità che, cinema o animazione, erano giunti in precedenza. A confusione di quanti ancora non l’hanno capito (produttori, distributori ed esercenti, ma anche lo stupido pubblico dell’equazione cartone/bambini), il disegno torna a celebrare il suo trionfo, mostrando, se affidato ai maestri, quali infinite risorse di spettacolo intelligente sia capace di offrire. A sbalordire non è allora la conferma del più talentuoso degli artisti giapponesi in circolazione, ma struttura, tecnica narrativa, visualizzazione grafica dell’impossibile onirico e infiniti spunti di riflessione morale. Tra capacità e necessità di sognare, tecnologia, interattività e multimedialità in rapporto a psicologia, medicina e scienza, nel continuo rischio di manipolazione dei nostri sentimenti, tra la pretesa di rendere anche solo momentaneamente disponibili i sogni magari per confrontarli o mischiarli con quelli di altri e uno sguardo profondo gettato all’interno di noi stessi uomini sempre sospesi tra realtà e immaginazione e il dichiarato omaggio al cinema e a tutti i suoi generi come ultimo rifugio rimastoci per nutrire e popolare la mente, il racconto di Yasutaka Tsutsui (altro che Philip K. Dick), del DC-Mini e del laboratorio della dottoressa Chiba, prende forma, intensità e vividezza in maniera davvero clamorosa. Satoshi Kon deve abbandonare dettaglio e realismo per favorire la ricchezza e lasciare strada alla parata della sua immaginifica creazione visiva. E allora, in mezzo alla colonna sonora esaltante e travolgente firmata Hirasawa, lasciateci urlare scomposti e paranoici al capolavoro stupendo.
Paprika - Sognando un sogno (Papurika, Giappone, 2006, sala) Regia di Satoshi Kon
| inviato da clos il 18/6/2007 alle 12:50 | |
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